C’è crisi, grossa crisi, in tutto il mondo
d’altronde lo diceva pure Quelo.
La terra si apre e andiamo così a fondo
che non si riesce più a vedere il cielo,
figurati la fine. Intanto il fabbro
chiude le porte e non mi fa fattura.
E tu mi dici: “Non aver paura”
ma vedo che ti trema il labbro.
I figli cantano lo Stabat Mater
senza provare un moto di vergogna.
Il mio cv va nel wc, nel water
e poi da lì finisce nella fogna;
e se lo scarico si intasa posso
sempre gettarlo nella spazzatura.
E tu mi dici: “Non aver paura”
ma me la sto facendo addosso.
Per strada un mimo, ormai ovunque vai,
tende la mano e chiede l’elemosina.
Le rose sui banconi dei fiorai
perdono i petali; la gente rosica.
Vorrei sposarti, anche perché sei bella,
ma senza soldi, amore mio, è dura.
E tu mi dici: “Non aver paura”
ma mi è rimasta solo quella.
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