domenica 30 agosto 2015

Dalla tenzone con Dante Alighieri, vinta dall’autore a tavolino

Dante, io vorrei che tu e Lapo e Guido 
assassinaste un albatro per gioco 
e il folle gesto vi rendesse fioco 
il vento e, quindi, più remoto un lido; 

e che per voi dalla carcassa un grido 
si generasse, ossessivo e roco, 
sì che morto l’uccello fosse poco 
agevole esternare la libido. 

Dante, io verrei, allora, con un paio 
di miei amici, su di un pedalò 
e porteremmo via le tre signore; 

e se volessero del vero amore 
potremmo noi fornirgliene un bel po’, 
togliendo voi dall’increscioso guaio.

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