mercoledì 2 settembre 2015

Piccolo grande amore

In una città celebre per la parsimonia dei suoi cittadini un venditore ambulante di verdure sostava con il suo carretto di fronte alla basilica dell'Annunziata. Era mattino presto: le donne si affrettavano alla prima messa e varcavano ancheggiando il portone, sotto lo sguardo compiaciuto dell'ambulante.
Ma nel frattempo un mazzetto di basilico aveva occhi solo per il suo grande amore:
- Basilica! Perché siete così fredda? Io vi amo tanto!
- Non siate insolente, con quale diritto mi rivolgete la parola?
- Ecco, fredda e bellissima. Possibile che siate così indifferente al mio amore?
- Ma quale amore! Non vedete come siete piccolo e mingherlino, e poi...
- E poi?
- E poi, beh, insomma, lo sapete, io sono una donna di chiesa!
- Ma il mio amore è puro!
- Vi ho detto no, non mi scocciate: non vedete quanta gente importante devo accogliere? Non ho tempo per voi.
Il basilico stava per ribattere che neppure lui aveva molto tempo, ma proprio in quel momento il venditore lo prese dal banco e lo consegnò ad una massaia con cui stava contrattando il prezzo da mezz'ora.
La basilica fece finta di non essersene accorta, e continuò per secoli ad accogliere i credenti. Ma tutte le volte che in un'omelia sentiva pronunciare la parola “amore” si commuoveva al ricordo di quel suo mazzetto innamorato.

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